Il principio di unità
Nel 1875 Gustave Moynier parlava del principio di “centralizzazione”. Oggi il contenuto di quel principio corrisponde al principio di Unità.
In un paese non puo’ esistere che una sola Società della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa. Essa deve essere aperta a tutti e la sua azione umanitaria deve estendersi a tutto il territorio.
Unicità della Società nazionale (…una sola)
L’unicità della Società nazionale è una delle condizioni di riconoscimento sia da parte del proprio Stato (dal decreto governativo) sia da parte del CICR come membro del Movimento (art. 4, punto 2 dello Statuto del Movimento).
L’esistenza in un unico Stato di due associazioni concorrenti che dichiarano di appartenere alla stessa organizzazione, che svolgono attività simili e seguono obiettivi simili creerebbe confusione tra il pubblico, dubbio nella credibilità dell’azione e si correrebbe il pericolo che ognuna di queste associazioni rappresenti comunità diverse.
L’unicità inoltre esige anche la necessità di unità di direzione, tramite un organo centrale, unico che possa avere una veduta d’insieme e unico che possa rappresentare la Società Nazionale presso altri membri del Movimento.
La non discriminazione del reclutamento dei membri (…aperta a tutti)
La base di reclutamento di una Società nazionale rappresenta la sua forza. L’essere aperta a tutti è un’altro dei requisiti per il riconoscimento della Società Nazionale da parte del Movimento (art. 4, punto 8 dello Statuto del Movimento).
Per godere della fiducia di tutti la Società nazionale deve reclutare i suoi membri nei differenti gruppi etnici e sociali, senza distinzione di razza, di sesso, di classe, di religione o di opinione politica: persone di buona volontà riunite per il bene comune. Solo in questo modo una Società nazionale potrà resistere a pressioni di qualsiasi natura e a preservare la sua autonomia.
Questo non significa che la Società nazionale è tenuta ad accogliere tutti i candidati senza eccezioni. Per es. una Società nazionale non è obbligata ad accettare la collaborazione degli stranieri residenti sul suo territorio – la decisione spetta alle singole società e ha il diritto di rifiutare l’adesione di persone di dubbia moralità e di escludere quei membri che ostacolano la sua missione.
In un paese in cui ci sono disordini interni o tensioni, la Società nazionale ha il dovere di non lasciarsi identificare con una delle correnti politiche o ideologiche partecipanti ai disordini e deve effettuare propaganda e reclutamento in ogni ambiente. In questo modo non verrà meno al Principio di Unità ma contribuirà anche a riavvicinare le fazioni opposte con l’armonia creata dall’azione comune.
La generalità dell’azione (…tutto il territorio)
La capacità di una Società nazionale di estendere la sua azione umanitaria a tutto il territorio è un’altro dei requisiti necessari per aderire al Movimento (art. 4, punto 7 dello Statuto). Questo requisito viene realizzato con la creazione di sezioni locali che operano secondo le linee guida del organo centrale.
La correlazione tra i Principi
I Principi definiscono l’identità e la specificità del Movimento e sono logicamente connessi tra loro, derivano uno dall’altro ed ognuno di loro chiarisce gli altri.
La generalità di azione sul territorio nazionale (Unità) può essere amplificata a livello internazionale (Universalità). L’adesione all’Associazione non può essere rifiutata a nessuno a causa di appartenenza ad una particolare razza, classe sociale, religione o partito politico (Imparzialità). Solo in questo modo grazie ad una ampia rappresentatività dei suoi membri una Società nazionale è in grado di acquisire la fiducia e il rispetto da parte della propria comunità nazionale (Indipendenza).
Mentre la responsabilità per il rispetto del diritto internazionale umanitario ricade sugli Stati, quella per l’attuazione e la divulgazione dei Principi Fondamentali ricade sui membri del Movimento e quindi tramite le Società nazionali anche su ogni singolo volontario.
J.Z.
Quanto sopra non è da considerarsi una descrizione ufficiale del principio di Unità ma una libera interpretazione dei volontari del CP Padova, ispirata dai testi ufficiali di Croce Rossa.