Home > Comunicati Stampa > Maratona di Sant’Antonio 2015: l’assistenza sanitaria della Croce Rossa e della Croce Verde

Saranno oltre 100 gli operatori della Croce Rossa e della Croce Verde che domenica 19 aprile presteranno assistenza e supporto agli oltre 23mila iscritti alla manifestazione “Maratona di S. Antonio”. Una macchina organizzativa che già da settimane impegna il personale delle due associazioni che garantiranno assistenza e supporto ai partecipanti.

La Maratona di S.Antonio è un appuntamento caratteristico ed immancabile per la città di Padova, arrivato alla sua XVI edizione, in cui gli sportivi affrontano la sfida di 42 km o, con la mezza maratona, di 21 km e tutti i cittadini di Padova e provincia hanno la possibilità di trascorrere una domenica speciale, partecipando alle Stracittadine di 10 – 5 e 1 km.

La Croce Rossa Italiana – Comitato Provinciale di Padova e la P.O. Croce Verde Padova forniranno il servizio di assistenza sanitaria all’intero evento, coordinati dalla Centrale Operativa S.U.E.M. 118. Il numero per tutte le richieste di soccorso sanitario rimane il 118.

A tal fine è stato predisposto un piano di soccorso sanitario nel quale si è provveduto a valutare le caratteristiche ed i rischi dell’evento, dimensionare le forze sanitarie necessarie e regolamentarne le procedure di intervento.

A garantire la sicurezza di atleti e spettatori saranno operative 12 ambulanze, 4 squadre appiedate, 4 automediche e un Posto Medico Avanzato di primo livello nei quali presteranno servizio oltre 20 volontari tra medici, infermieri, soccorritori, autisti e logisti.

In Prato della Valle, punto di arrivo di tutte le gare, saranno dislocati il Posto Medico Avanzato (P.M.A.) della Croce Rossa, due squadre appiedate e due ambulanze. Per l’allestimento del P.M.A. verranno utilizzate quattro tende pneumatiche, dotate di 35 posti letto di cui 4 per i pazienti più critici.

Le ambulanze e le squadre appiedate saranno tutte dotate di presidi per la rianimazione come defibrillatori semiautomatici (DAE) mente il P.M.A. e le automediche saranno dotate di strumenti per la rianimazione avanzata.